L’apparecchio dentale per un sorriso “da album”

Ciao,

oggi vi voglio rendere partecipi di un lunedì sera all’insegna dei “ritrovamenti”. Dopo tanti tentativi vani, infatti, mi sono fatto forza e ho deciso di mettere in ordine la cantina. Un’impresa davvero titanica visto che erano anni che la mia famiglia accumulava oggetti su oggetti senza nessun tipo di logica. Per alcune ore ho provato le stesse emozioni di Indiana Jones durante una delle sue avventure alla ricerca di qualche oggetto leggendario. Dopo uno sforzo disumano, non solo ho sistemato la cantina, ma ho anche trovato un vecchio album di mie foto da bambino. Sfogliando le pagine piene di ricordi, ecco che è spuntato uno dei miei compagni fidati delle scuole medie. Ogni volta che sorridevo lui era lì con me. Solo che non era un ragazzino della mie età, come starete pensando, ma il mio caro vecchio apparecchio dentale. Con il “fisso” abbiamo condiviso tanto e tanto gli devo! È sopratutto grazie a lui se adesso ho un bel sorriso e gliene sono grato.

Approfitto di questo slancio di nostalgia per parlarvi proprio dell’apparecchio ortodontico in tutte le sue varianti. Partiamo quindi dagli apparecchi dentali fissi che vengono usati per curare i disallineamenti dei denti. Fili in materiale metallico, elastici e bracket (attacchi) compongono questa tipologia di apparecchio. Il filo ortodontico, detto anche arco, è il grande protagonista nel raddrizzamento dei denti, mentre gli elastici hanno il compito fondamentale di ottenere lo spostamento degli elementi dentari. I bracket sono invece le placchette che tengono in trazione il filo ortodontico.

Dopo questo elenco, mi preme sopratutto dire che tutti i vari elementi rendono più complicata l’igiene orale perché è indubbiamente più difficile rimuovere la placca batterica e utilizzare in modo corretto il filo interdentale. Per questo motivo è consigliabile utilizzare l’idropulsore che con i suoi getti d’acqua elimina facilmente i residui di cibo più ostinati. Anche il collutorio può venire in soccorso grazie alla sua efficacia nel prevenire la comparsa di carie. Quindi chiunque porti un apparecchio fisso deve essere assolutamente scrupoloso nella pulizia del proprio cavo orale per evitare di compromettere la buona riuscita del trattamento.

L’igiene della bocca è importante anche per chi porta l’apparecchio mobile, ma in questo caso  risulta meno difficoltosa per il grande vantaggio che possiede: al momento dell’assunzione di cibo, il mobile può essere rimosso con un semplice gesto. Con l’apparecchio mobile vengono corrette le malocclusioni gravi, le disformosi dento-facciali e si ottiene anche un effetto ortopedico poiché, durante il suo utilizzo, la crescita delle basi ossee viene guidata e corretta.

Spesso si scopre di avere delle abitudini errate e dei comportamenti scorretti da modificare, ad esempio nella masticazione, e un apparecchio di questo tipo può risolvere il problema influendo sull’attività muscolare della mandibola e sulla crescita dell’osso. Inutile dire che la collaborazione del paziente in questo caso è fondamentale, perché avendo la possibilità di togliere l’apparecchio a proprio piacimento, è bene che si ricordi che il trattamento potrebbe essere compromesso dall’incostanza. Potrete pensare che questo avviso sia rivolto solo ai bambini, ma non avete idea di quanti adulti debbano essere “sgridati” per la poca diligenza!

Adesso parliamo invece dell’apparecchio dentale trasparente che da qualche anno a questa parte sta riscuotendo molto successo in tutto il mondo. Sicuramente il motivo principale per cui tantissime persone scelgono questa soluzione è che le mascherine utilizzate sono trasparenti e di conseguenza l’estetica del sorriso non viene alterata. Gli allineatori spingono i denti nella posizione corretta e per fare questo devono essere cambiati ogni due/quattro settimane durante la cura. Questo set progressivo di mascherine viene prima studiato al computer sulla base delle impronte prese in precedenza e poi creato su misura. Il bite, altro nome con cui è conosciuto questo tipo di apparecchio, deve essere utilizzato per gran parte della giornata e tolto solo per mangiare, bere bevande calde e lavarsi i denti.

Uno dei brand più conosciuti per la produzione dell’apparecchio dentale trasparente è l’americano Invisalign che ogni anno aiuta migliaia di pazienti a ritrovare il sorriso. Un sorriso che per essere perfetto deve assolutamente poter contare sulla collaborazione del paziente. Perché il sistema funzioni bisogna categoricamente ricordarsi di utilizzare il più possibile il bite.

Fortunatamente io sono stato tenace e lungimirante, ad esempio, quando da ragazzino mi è stato tolto il mio compagno di avventure: il caro vecchio “fisso”. Come ho potuto vedere anche dalle foto ritrovate in cantina, ho continuato ad usare una contenzione mobile per mantenere il risultato ottenuto. Alla fine ci vuole solo un po’ di forza di volontà, no?

Allora mi raccomando sempre, sopratutto con gli adulti, di annullare la possibilità di recidive e mantenere i denti nella posizione corretta con una contenzione fissa interna o una contenzione mobile come quella che ho usato io in passato. Nel primo caso si opta, la maggior parte delle volte, per un filo di acciaio ortodontico che viene ancorata sulla parete interna dei denti della stessa arcata. Nel secondo, invece, si preferisce utilizzare un bite trasparente che può essere impiegato sia di giorno che di notte. Alcuni ortodontisti consigliano di indossarlo solo la notte, ma dipende da paziente a paziente. Il periodo di contenzione dei denti varia dalla gravità della situazione in cui ci si trovava prima del trattamento.

Dopo tutte queste nozioni che, come sempre, mi auguro possano esservi utili, mi congedo perché ho ancora tantissimi album di foto da guardare. E chissà che sfogliandoli non mi venga in mente qualche altro argomento interessante per il blog.

Un sorriso,

il vostro dentista per la vita