Denti da latte: il primo dente non si scorda mai

Buongiorno a tutti,
questa mattina stavo facendo colazione con i miei figli e si chiacchierava del più e del meno. Ad un certo punto, mio figlio più piccolo mi chiede: “Papà, tu che sui denti sai tutto, quando è spuntato il mio primo dentino?”. A memoria non ricordavo la data precisa, ma tanto la conversazione è stata poi virata sulla fatina dei denti e Babbo Natale e si è conclusa con il volto soddisfatto di mio figlio.
Diciamo che me la sono cavata grazie anche ai miei studi sui denti da latte e in generale la dentizione dei bambini.
Prendo spunto da questo dialogo (a tratti surreale) per parlare proprio dell’argomento “denti da latte”. I primi denti iniziano solitamente a crescere nel bambino verso il secondo mese di vita. Chiaramente faccio riferimento ad uno schema classico dei tempi di dentizione, perché non vigono regole assolute. Di norma, il primo incisivo inferiore spunta intorno al sesto mese e dopo il settimo il primo incisivo superiore. Verso i nove mesi compaiono i quattro denti anteriori superiori, mentre verso il decimo mese spunterà una fila di quattro denti inferiori e quattro denti superiori.
Ecco, immagino che in questo momento non ne possiate più di leggere questa sfilza di nomi e numeri, quindi aggiungo le ultime due informazioni: dopo una probabile pausa compare di solito il primo dei quattro molari (un anno di età) e la dentatura da latte sarà completa intorno ai due anni.
I denti da latte servono per mantenere lo spazio necessario per i denti permanenti e sono, chiaramente, più piccoli e possiedono meno smalto. La loro crescita è fondamentale perché la bocca del bambino è troppo piccola durante i primi due anni di vita e le sarebbe impossibile contenere la dentatura definitiva.
Ora parliamo di un fatto di cui si è accorto chiunque abbia avuto un neonato in casa: l’eruzione di un dente, nonostante in base alle evidenze scientifiche non provochi dolori, infastidisce il bambino e di conseguenza causa disturbi del sonno e irritabilità. Solitamente i denti più fastidiosi sono i primi incisivi e i molari: gli incisivi perché rappresentano una sensazione mai provata prima e i molari per le loro dimensioni maggiori.
I sintomi più comuni causati dall’eruzione dei primi dentini variano da una salivazione abbondante alle gengive infiammate fino a febbre e inappetenza. Per quanto riguarda la febbre, sono in molti a sostenere che non vi sia alcuna correlazione con l’eruzione dei denti, ma bisogna prendere in considerazione il fatto che, nello stesso periodo della crescita dei dentini, il bambino è più soggetto a infezioni che si manifestano con l’aumento della temperatura corporea.
Nel caso il neonato si svegliasse di notte, il rimedio migliore è quello di coccolarlo standogli vicino fino a quando non si riaddormenta. Mentre per alleviare il fastidio delle gengive gonfie e infiammate consiglio di dare al bambino un massaggia-gengive, un oggetto pratico e funzionale solitamente in silicone che contiene un liquido refrigerante. Quando il bambino mette in bocca questo prodotto, percepisce un vero e proprio massaggio rilassante; la parte ruvida dell’oggetto, infatti, esercita un massaggio durante la masticazione e il freddo del liquido garantisce una sensazione piacevole di fresco e produce un effetto anestetico.
È possibile anche utilizzare delle creme ad azione calmante o può essere molto utile anche massaggiare la gengiva con una garza sterile imbevuta di acqua fredda.
Comunque è insindacabile che le coccole del proprio genitore, come detto in precedenza, siano uno dei rimedi migliori: se il neonato si sente accudito e consolato, il fastidio piano piano scomparirà.
Scrivendo di questo argomento mi sono venuti in mente mille ricordi di nottate passate a turno con mia moglie a far addormentare i nostri figli: abbiamo utilizzato gran parte di questi rimedi e quello che ci ricordiamo non sono i pianti o le levatacce, ma solo i teneri momenti passati abbracciati alle nostre piccole pesti.
Ma prima di diventare troppo stucchevole vi saluto e vi prometto di scrivere altri articoli sull’argomento.
Un sorriso,
il vostro dentista per la vita