Mal di testa, denti storti e malocclusioni hanno un nemico in comune: l’apparecchio ortodontico

Ciao,
questa mattina mi è capitato di ascoltare una discussione al bar che mi ha invogliato a scrivere un articolo. Stavo bevendo la mia classica spremuta d’arancia pensando a tutti gli appuntamenti della giornata, quando la mia attenzione è stata attirata da una frase: “chi mai l’avrebbe detto che per farmi passare il mal di testa sarei dovuto andare dal dentista!”. Una signora, poco distante da me, stava raccontando ad una sua amica come una visita odontoiatrica avesse individuato la causa delle sue forti emicranie. Ho sorriso vedendo l’aria stupefatta e interrogativa dell’ascoltatrice…quante volte mi è capitato di osservare quella stessa espressione sui volti dei miei pazienti!
Eh sì, allineare correttamente i denti può far scomparire il mal di testa! Quindi ecco un piccolo consiglio: durante una visita odontoiatrica ricordatevi di riferire allo specialista anche i sintomi che, a prima vista, non vi sembra possano essere legati al cavo orale. Capita più spesso di quanto si pensi che anche altre patologie come la cervicalgia, l’acufene e persino il mal di schiena siano legate all’allineamento dei denti. Infatti, quando i denti dell’arcata superiore non sono allineati in maniera perfetta con quelli dell’arcata inferiore si ha una malocclusione che può compromettere non solo l’estetica del sorriso, ma anche portare a problemi fastidiosi.
Esistono varie tipologie di malocclusioni, sia di tipo congenito che acquisito. Queste ultime sono dovute ad abitudini e vizi come il mangiarsi le unghie, il succhiarsi il pollice o il digrignamento dei denti.
Una delle più frequenti malocclusioni è il diastema, cioè quando vi è uno spazio considerevole tra i denti oppure l’affollamento dentale, quando i denti non hanno la libertà di posizionarsi correttamente poiché addossati l’uno all’altro.
Ci sono anche malocclusioni legate al morso: profondo, crociato e aperto. Il deep bite si ha quando gli incisivi dell’arcata superiore coprono in modo eccessivo quelli dell’arcata inferiore. Il cross bite, invece, è riconoscibile dal fatto che l’arcata superiore si trova all’interno di quello inferiore. L’open bite, infine, si ha quando gli incisivi e i canini non entrano in contatto, mentre i molari toccano tra loro in modo naturale.
Con l’ortodonzia si può intervenire su queste malocclusioni e ottenere dei risultati davvero soddisfacenti. Delle tipologie di apparecchi che si possono utilizzare per correggere questi problemi ho già scritto in un altro articolo, ma voglio sottolineare il fatto che l’ortodonzia in età adulta può intervenire esclusivamente sui movimenti dentali perché, al contrario dei bambini e adolescenti, negli adulti la crescita delle ossa del cranio e la dentizione permanente è ormai completa.
Solitamente si preferisce evitare l’apparecchio fisso, prediligendo le mascherine invisibili. Ad una certa età, infatti, l’apparecchio fisso è visto come un disagio sopratutto a livello estetico e allora sono milioni le persone che scelgono di affidarsi al metodo Invisalign e di conseguenza all’ortodonzia invisibile.
Quindi non pensiate che l’apparecchio sia “una roba da bambini”! Sono sempre di più i miei coetanei che si affidano a degli specialisti per ottenere un sorriso smagliante e sopratutto sano. E come la signora di cui ho raccontato all’inizio di questo articolo, sono tanti i pazienti che si rivolgono al dentista per scoprire se la patologia di cui soffrono possa essere collegata in qualche modo al proprio cavo orale.
La mia più grande soddisfazione, e quella dei miei colleghi, è vedere il sorriso dei pazienti. Un sorriso che dimostra la felicità di aver sconfitto un problema invalidante: il sorriso più bello di tutti!
Un sorriso,
il vostro dentista per la vita