Ascesso dentale: un’infezione da conoscere e curare

Ciao,

per prima cosa vi rassicuro subito, non voglio raccontarvi qualche aneddoto disgustoso legato all’ascesso dentale e non ho intenzione di soffermarmi su particolari nauseanti. Però, dato che molti di voi me lo hanno chiesto, vi parlerò di questa infezione che colpisce un gran numero di persone. Ecco quindi qualche informazione che ho pensato possa tornarvi utile.

Inizio col dire che l’ascesso dentale è causato da infezioni batteriche che si propagano nei tessuti dentali a causa di denti rotti/scheggiati, parodontopatie e carie complicate. 

Bisogna distinguere l’ascesso dentale parodontale da quello periapicale. Il primo è provocato da un’infezione del parodonto, cioè l’apparato formato da gengiva, osso alveolare di sostegno, legamenti e cemento radicolare. Questo ascesso colpisce solitamente i pazienti affetti da parodontite o patologie gengivali. 

Il secondo è provocato da un’infezione che si origine nella polpa del dente a seguito di una carie grave. Qui i batteri si diffondono in profondità causando un’infezione purulenta estesa. Un’infezione che può essere causata anche da un grave trauma al dente, capace di indurre alla necrosi la polpa dentale. 

Entrambi gli ascessi dentali possono presentarsi per colpa di cattiva igiene orale, terapia a lungo termine con corticosteroidi, diabete, malattie da reflusso gastroesofageo e interventi malriusciti sui denti. 

E non pensiate che mi sia dimenticato il fumo, il mio (e spero vostro) nemico numero uno l’ho tenuto appositamente per ultimo! Non mi stancherò mai di dirvi di smettere di fumare e di limitare le bevande alcoliche! Ricordatevi che lo faccio per il vostro bene, a costo di sembrare ripetitivo e bacchettone. 

Chiusa questa parentesi salutista, torniamo agli ascessi. Il sintomo principale causato dall’infezione è senza ombra di dubbio un forte mal di denti, ma si possono verificare anche gonfiore gengivale, alitosi o febbre

È davvero molto importante curare tempestivamente l’ascesso, perché si rischia altrimenti che l’infezione continui nel suo corso e crei danni più gravi. Per guarire del tutto risulta fondamentale il drenaggio del pus e un’adeguata cura antibiotica

Per quanto riguarda il dolore, invece, posso essere prescritti degli antidolorifici a discrezione dell’odontoiatra. Inoltre è possibile alleviare i vari sintomi anche con alcuni rimedi naturali. 

Per disinfettare la zona interessata dall’ascesso dentale, ad esempio, io consiglio di fare degli sciacqui durante il giorno con acqua e limone o acqua e bicarbonato

In alcuni casi ho suggerito inoltre degli sciacqui con un infuso a base di chiodi di garofano per alleviare il dolore. Questo perché i chiodi di garofano hanno un effetto anestetico oltre che antisettico e quindi possono rendere il processo di guarigione più sopportabile. 

Un sollievo immediato, ma non una risoluzione del problema, si ottiene invece con il ghiaccio. Se usato esternamente e applicato sulla parte dolorante può ridurre il gonfiore e disinfettare la bocca.

Come disinfettante naturale, io prediligo però il gel di aloe vera, sopratutto per rimuovere l’infezione delle gengive. Può essere applicato direttamente oppure diluito in acqua per pulire il cavo orale. Invece, se usato per via interna, il gel può anche potenziare le difese immunitarie e far reagire meglio l’organismo all’infezione. 

Infine, un ottimo antibiotico naturale è la propoli. Se usata direttamente sulla parte dolorante, è meglio diluire 10 gocce in mezzo bicchiere d’acqua, per evitare di macchiare i denti, e fare più sciacqui al giorno. L’estratto di propoli invece va assunto nella misura di venti gocce, diluite in acqua, per tre volte al giorno. Anche questo è un buon modo per curare l’infezione in modo semplice e sopratutto totalmente naturale. 

Insomma dopo avervi parlato di così tante soluzioni per aiutare la vostra bocca a tornare come nuova dopo un ascesso, vi prego solo di non fare come in “Cast Away”! Ve lo ricordate il film con Tom Hanks naufrago a cui ne succedono di tutti i colori? Ecco, evitate di risolvere il problema come fa lui! 

Ma avevo promesso all’inizio dell’articolo di evitare particolari nauseanti, quindi vi saluto qui prima di raccontarvi quella scena scioccante.

Alla prossima.

Un sorriso,

il vostro dentista per la vita