Gengivite: che fastidio!

Ciao,

oggi vi parlerò del dolore alle gengive e di alcuni rimedi naturali per farlo passare. Ho scelto questo argomento perché mi capita sempre più frequentemente di parlare con persone afflitte da questo problema. Non solo pazienti, ma anche vari amici e conoscenti. 

Una patologia fastidiosa che provoca dolore sopratutto quando, durante il giorno, si mangia o ci si lava i denti. In questi momenti infatti si vanno a sollecitare le gengive che per svariati motivi risultano infiammate. Oltre alla sensazione di bruciore, altri campanelli d’allarme sono il sanguinamento, il gonfiore e l’alito cattivo

Anche se non evolve in parodontite (patologia di cui ho già parlato), la gengivite è un’infiammazione che porta molte seccature e che non va assolutamente trascurata.

In gran parte dei casi, la gengivite è causata dai batteri che, in condizioni di igiene orale insufficiente, si moltiplicano e danneggiano i tessuti. Come ribadito in altre occasioni, è fondamentale lavare i denti tutti i giorni (almeno dopo i tre pasti principale) con spazzolino, collutorio (a base di clorexidina, sostanza con capacità antimicrobiche) e filo interdentale. La placca che si viene a creare in assenza di una pulizia corretta, infatti, si accumula e danneggia non solo i denti, ma anche le gengive. 

Ci tengo a precisare che esistono anche altre cause non legate all’igiene orale come l’assunzione di farmaci (antidepressivi, pillola anticoncezionale, farmaci antiepilettici ecc.), la gravidanza o la presenza di malattie autoimmuni

Immagino che ora, però, vi interessi di più sapere come prevenire o alleviare i problemi alle gengive, perciò ecco qualche consiglio utile. Partiamo dal fatto che il vostro spazzolino dovrebbe essere cambiato ogni 3 mesi. Capisco che spesso gli siate così affezionati che un distacco potrebbe spezzarvi il cuore, ma nulla vi impedisce di conservarlo in un cassetto. Uno spazzolino vecchio e rovinato è poco efficace e, nel tempo, diventa pure un ricettacolo di batteri, quindi per lavarsi i denti è altamente consigliato usarne uno nuovo.

Sempre per quanto riguarda la pulizia del cavo orale, consiglio di evitare collutori che contengono alcol e dentifrici sbiancanti che, invece, contengono un alta percentuale di sostanze abrasive non indicate per le gengive sensibili. Persino un corretto spazzolamento dei denti (con movimento verticale) può aiutarvi a ridurre i sintomi.

Per non parlare di quanto sia utile non fumare e non assumere alcool. Sì, anche in questo articolo, desidero confermare la mia totale avversione verso il fumo e ribadire che smettere con questo vizio può solo portare benefici al nostro corpo.

Dopo questo promemoria, sotto richiesta di alcuni miei pazienti e amici, aggiungo anche alcuni rimedi naturali che possono aiutare a combattere la gengivite. Sono in tanti a chiedermi di svelargli i “segreti” che noi dentisti teniamo gelosamente chiusi in qualche libro magico o cassaforte segreta, ma purtroppo mi tocca deludere queste persone: non esistono trucchi miracolosi! Esistono accorgimenti di vario genere che possono essere comunque preziosi. 

Io consiglio, ad esempio, di mangiare frutta fresca e verdure crude perché gli antiossidanti contenuti al loro interno sono in grado di migliorare il gonfiore delle gengive. Sempre per quanto riguarda il cibo, è utile prediligere alimenti contenenti fermenti lattici vivi o probiotici che rafforzano le difese immunitarie e di conseguenza contrastano i batteri. 

Per sciacquare il cavo orale esistono varie soluzioni naturali: camomilla, mirra, malva, curcuma ecc. Infusi e gocce diluite in acqua riducono l’infiammazione e in molti casi anche il dolore. Se durante la giornata si fanno vari sciacqui si ottengono notevoli miglioramenti e un gradito sollievo, posso assicurarvelo!

Mi è capitato spesso di consigliare anche la tecnica dell’oil pulling. Un’antica terapia Ayurvedica in grado di depurare l’organismo che torna utile per eliminare i batteri presenti nel cavo orale. Bisogna versare un cucchiaio di olio di sesamo o di cocco in bocca e farlo passare tra denti, gengive e lingua. L’olio “cattura” i batteri e le tossine e la zona interessata risulta così depurata. 

Di altri rimedi tratterò magari in un prossimo articolo. Non voglio svelare troppi “trucchi”. 

Alla prossima!

Un sorriso, 

il vostro dentista per la vita